Supervisione

La supervisione costituisce uno dei cardini della formazione in psicoterapia e come è noto occupa un posto importante già durante il training. Tuttavia dopo il corso di specializzazione risulta indispensabile una maggiore messa a punto di tutti gli aspetti che riguardano la relazione tra il terapeuta e il suo paziente.

L'Istituto di Psicoterapia Relazionale ha articolato la supervisione clinica post training su tre livelli:

  1. Supervisione collettiva
  2. Supervisione in piccoli gruppi
  3. Supervisione individuale 

 

Supervisione collettiva

Si rivolge agli allievi appena specializzati e/o agli allievi la cui attività è ancora in fase iniziale. La durata di questo primo livello è annuale e prevede un numero massimo di 20 partecipanti. Gli incontri sono mensili ed hanno una durata di quattro ore ciascuno.

Il lavoro è incentrato sulla costruzione del setting relazionale-sistemico nei contesti individuale, di coppia e familiare.

Gli obiettivi sono l'approfondimento degli aspetti teorici e pratici della supervisione inerenti:

a) le finalità della supervisione;
b) la preparazione del caso da supervisionare;
c) la scelta del caso da supervisionare;
d) la registrazione del materiale clinico;
e) la comprensione dei problemi che possono derivare dalle personalità dell'allievo e del supervisore;

Supervisioni dirette di casi clinici presentati dai singoli allievi.
Intervisioni indirette dei casi clinici presentati dai singoli allievi.
Si svolge presso le sedi di Napoli e di Caserta.
L'Istituto, alla fine del Corso, rilascia l'attestato di merito.

 

Supervisione in piccoli gruppi

È riservato agli allievi specializzati che hanno maturato un adeguato livello di competenza clinica. La durata minima è di due anni da concordare con due supervisori dell'Istituto.

Si divide in due cicli, ognuno della durata di un anno e ogni ciclo si svolge con uno dei due supervisori. Gli incontri hanno una frequenza quindicinale e la durata è di quattro ore cadauno.

Ad ogni supervisore sono affidati minimo due candidati e alla fine di ogni ciclo è previsto un elaborato scritto, concordato con il supervisore circa lo svolgimento di un percorso terapeutico.

La psicoterapia rappresenta un processo di apprendimento continuo e la supervisione è uno dei pilastri su cui si fonda questo processo. Tuttavia la supervisione non è un insegnamento tradizionale in quanto va intesa come la trasmissione dell’arte terapeutica avviene attraverso confronto diretto fra terapeuti giovani e terapeuti più esperti.

Il confronto inizia sugli aspetti pratici relativi all'onorario, ai ritardi, alle assenze e agli agiti in terapia e, via via, punti focali per la riflessione risulteranno come accogliere il paziente, come iniziare le diverse sedute, come meditare sulle proprie fantasie, sulle proprie angosce e sui propri processi difensivi. Il dialogo, inoltre, approfondisce come e quando formulare domande relazionali, come trattare le risposte e gli atteggiamenti del paziente a queste domande, come apprendere a dividere l'attenzione a se stessi, all'altro e alla relazione, come coniugare il linguaggio verbale con quello non verbale, come verificare il qui ed ora della seduta, come servirsi dei sogni in senso relazionale, come terminare le singole sedute.

La supervisione riguarda soprattutto il processo terapeutico in cui il giovane terapeuta impara a riconoscere e superare le problematiche personali che possono rappresentare uno stallo nella relazione terapeutica e impara a rilevare i momenti di passaggio che sanciscono i cambiamenti relativi al percorso terapeutico.

L'ultima fase, quella inerente la fine della terapia, è la più importante perché non sempre la fine indica anche la fine del processo: a volte sono necessarie pause, altre volte è indispensabile consentire al paziente di cercare strade nuove ed altre volte risulta fondamentale cercare con il supervisore modalità inesplorate su cui impegnare la relazione terapeutica. La fine della supervisione dovrà, in ultima analisi, coincidere con la capacità da parte del giovane terapeuta di dialogare con se stesso sulla relazione terapeutica tenendo conto dell'insegnamento ricevuto, ma senza eccessive identificazioni con la personalità e il modello usato dal suo supervisore.

L'ammissione del candidato avviene previo colloquio di selezione.
L'Istituto, alla fine del Corso, rilascia l'attestato di merito.

 

Supervisione individuale

È riservata ai terapeuti che avendo completato la supervisione in piccoli gruppi possono avere la necessità di consultare un supervisore in caso di impasse clinico.

Si tratta di incontri di supervisione sia diretta che indiretta. Essi sono concordati con un supervisore dell'Istituto scelto direttamente dal terapeuta. Gli incontri sono estemporanei e sia la durata che il costo vengono concordati con il supervisore.

Si svolgono nelle sedi di Napoli e Caserta oppure presso lo studio del supervisore.