In psicoterapia il paziente crea sé stesso in una relazione in cui la parola cura, l’amore genera e il silenzio legittima


Mi sono laureata in Psicologia Clinica e di Comunità, presso l’Università Degli Studi di Roma “La Sapienza”, nel 1999. Ho scelto di specializzarmi in Psicoterapia Sistemico Relazionale, presso l’Istituto di Psicoterapia Relazionale di Napoli (I.P.R.), dopo aver compreso che nelle relazioni ci si ammala e nelle relazioni si guarisce. Ho conseguito sempre con l’I.P.R. il titolo di Counselor e il Master per formatori. Sono esperta in Psicologia Transculturale, in Psicopatologia e Psicodiagnosi, in Psicoterapia di gruppo e in Arti Terapie. Oltre al lavoro di psicoterapia, l’esplorazione e la ricerca mi hanno portato a lavorare da oltre vent’anni nel settore sociosanitario ed educativo. Ho svolto infatti attività di ricerca nell’ambito della Sezione di cardiologia pediatrica, presso il Dipartimento di Scienze Cardio-Toraciche e Respiratorie della Seconda Università degli Studi di Napoli Facoltà di Medicina e Chirurgia.

La mia passione è l’arte pittorica contemporanea, mi diletto nella pittura acrilica su tela creando opere astratte. L’opera astratta per me è come il silenzio: ognuno coglie ciò che ha dentro di sé e lo trasforma. Questa passione mi permette di lavorare in psicoterapia con le figure mitiche, i sogni, le sculture e con tutto quello che i singoli e le famiglie portano: ogni essere umano per me è un’opera d’arte. Essere didatta e supervisore clinico della scuola di specializzazione, del corso di Counseling e del Master di Teatroterapia e Arti Terapie dell’I.P.R. delle sedi Napoli e Caserta mi permette di dedicarmi a tre ambiti importanti che si nutrono reciprocamente: la clinica, la ricerca e la formazione.

Ultima pubblicazione:

“Dal rito magico alla magia del rito. Una metodologia etnopsicologica”. In La cura di sé in contesti terapeutici non convenzionali, a cura di Luigi Baldascini et al., Ed. FrancoAngeli.